09 Dicembre 2016
Scrivere un’email, specialmente se formale, necessita di lucidità. Dunque, mai farlo se si è alzato il gomito, o se si è sotto l'effetto di farmaci o anestetici.
E' successo a una giovane studentessa americana, Abby Jo Hamele, dopo un’intervento dal dentista. La ragazza, evidentemente in stato confusionale a causa dell'anestesia, ha confuso il proprio cane con un cane che aveva avuto in passato e che era morto, e l'equivoco l'ha gettata dello sconforto. Poi, ha inviato a una email delirante a un insegnante di scuola nella quale racconta, tra un errore di ortografia e una parola inventata, che, a causa dell’estrazione del dente del giudizio, non riuscirà a consegnare in tempo un compito assegnatole. Il tutto raccontato con termini inesistenti, errori ortografici e un "post scriptum" del tutto fuori luogo: "Ti amo".
Kevin risponde così:
"Questa email è stata, uh, un po’ bizzarra. Devo presumere che questo sia il risultato di alcuni di questi farmaci per il dente del giudizio? :) Allo stato attuale, in realtà, puoi darmi una bozza del documento il 28, così hai un'altra settimana. Hai tempo!
"PS - Spero che l'ortografia sia migliore nel tuo documento;)"
La morale? Mai inviare email sotto effetto di farmaci!