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Le vacanze di Natale si passano in famiglia, colpa della crisi

Aumentano gli italiani che per il periodo natalizio rimarranno con la propria famiglia. Chi viaggia preferisce città d'arte e montagna.

Natale con la crisi. Il clima di recessione sembra essere ancora una fondamentale nel nostro Paese e come dimostra un'indagine del Centro Studi Touring Club Italiano nel 2016 in pochi viaggeranno durante le vacanze di Natale.

I dati raccolti su oltre 200mila persone sparse su tutto il nostro territorio ha evidenziato come ben il 68% degli italiani trascorrerà le vacanze con la propria famiglia mentre il 67% rimarrà in Italia. Chi si potrà permettere di viaggiare (in maggioranza la fascia di popolazione tra 46 e 60 anni) sceglie le città d'arte, soprattutto straniere. Sul secondo gradino del podio per i vacanzieri c'è la montagna, dove si preferisce quella italiana, soprattutto quella del Trentino Alto Adige. Il 6% opta invece per il turismo slow (sostenibile e responsabile), che ha la meglio soprattutto tra le coppie sensibili all'ambiente.

Dai dati del Touring Club Italiano emerge che ben il 40% degli italiani passeranno tutte le vacanze di Natale nello stesso luogo, e la stessa percentuale sceglierà di fare piccole gite fuori porta, di un giorno al massimo. Il periodo migliore per partire è Capodanno per il 50%, segue il Natale con il 29% e l'Epifania con il 27%. In molti partono “per staccare la spina”, soprattutto la fascia d'età tra i 30 e i 45 anni, il 24% per “conoscere e imparare”, il 22% “per stare con i propri familiari”.

Un dato molto interessante è quello che riguarda l'organizzazione del viaggio. Solamente in pochi ormai scelgono l'agenzia di viaggi, mentre l'80% degli intervistati ha dichiarato di organizzare il proprio viaggio in totale autonomia grazie al web, alle guide di viaggio e al passaparola.

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