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Fanno chiudere il parco giochi per i rumori notturni. Protestano i genitori

“Negato il diritto di riposo”, scrive il giudice, ma i bambini della zona non hanno più il loro parco per giocare.

Fanno chiudere il parco giochi per i rumori, protestano i genitori

23 Dicembre 2016

Una coppia di Premosello di Chiovenda, un piccolo comune in Piemonte, ha fatto chiudere un parco giochi della zona per i troppi rumori. I due, dopo aver querelato ben 30 persone, sono riusciti a ottenere la chiusura del parco, parco che nelle ore notturne era frequentato da “ragazzi rumorosi”. La Asl, dopo le verifiche del caso, ha quindi accertato il superamento dei decibel consentiti dalla legge e ha disposto la chiusura del piccolo parco giochi. “Negato il diritto di riposo” si legge nella sentenza del giudice che ha ordinato la chiusura. In questo modo però i bambini del luogo non hanno più uno spazio di ritrovo dove poter giocare e i genitori hanno protestato per preservare i diritti dei loro figli.

Non ce l'abbiamo coi bambini”, si è difesa la coppia. Non erano infatti i bambini che giocavano nelle ore diurne il problema, quanto il baccano fatto da alcuni ragazzi irrispettosi che si davano appuntamento nel parco dopo l'orario di chiusura, dalle 17,30 in inverno e dopo le 22 in estate. Adesso il Comune ha fatto ricorso. La parola “fine” su questa vicenda deve essere ancora messa.

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