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Terremoto del Centro Italia: “Tornate in vacanza nelle nostre regioni se volete aiutarci”

L'appello dei sindaci per tornare alla normalità. Solo a Recanati il turismo è sceso del 20%, in Umbria -50%.

Oltre ai danni, alle morti e alle tragedie causate dall’ultimo terremoto che ha colpito il Centro Italia, le popolazioni locali continuano a pagarne le conseguenze anche da un punto di vista economico. Il turismo infatti, come era prevedibile, è scomparso e l’onda negativa ha spinto i sindaci delle zone adiacenti a fare un appello: "Tornate in vacanza nelle nostre regioni se volete aiutarci". Il fine è quello di richiamare i numerosi turisti che erano soliti visitare le bellezze delle aree limitrofe per poter tornare il prima possibile a una situazione di stabilità e normalità, favorendo il rilancio delle località.


I dati parlano chiaro: a Recanati, paesino che ha dato i natali al poeta Giacomo Leopardi, è stata registrata una caduta del 20% delle visite a Recanati. Il sito, meta solitamente di gite scolastiche e culturali, è stato completamente abbandonato, sebbene il paese non abbia subito alcun danno.

Anche in altre zone delle Marche sono stati registrati drastici cali come Pesaro o Macerata. Secondo quanto riportano le fonti di Confcommercio, anche qui le affluenze sono scese del 20% rispetto al passato.

In Umbria la situazione è addirittura peggiore: la paura del sisma ha portato una cattiva pubblicità che ha paralizzato i flussi turistici, infatti è stata registrata una picchiata del 50% secondo i dati di Coldiretti.

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