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12 Febbraio 2018
San Valentino è ormai alle porte, i vari fidanzati stanno comprando o preparando i regali e le sorprese alle proprie belle in occasione della festa degli innamorati, ma sapete le origini di tale evento? Tutto nasce da un episodio che ha ben poco di romantico, al contrario di quello che saremmo portati a pensare.
La storia, molto triste, si basa su di un vecchio divieto di sposarsi in favore del reclutamento militare, che ha origini nel lontano passato. Il divieto fu opera dell’imperatore romano Claudio, al potere nel I secolo d.C.: la ratio è molto semplice e schietta in quanto si pensava che un soldato che avesse una moglie a casa in sua attesa non si sarebbe prodigato abbastanza per la res publica, in altre parole non avrebbe avuto il giusto spirito e la giusta dose di coraggio per la guerra. Senza tornare troppo indietro nella storia, negli anni Settanta anche le forze speciali dei marines degli Stati Uniti d'America seguivano questa linea di pensiero.
Le origini del 14 febbraio sono da attribuire a San Valentino, un giovane ventunenne di Trani che abbandonò la famiglia patrizia per diventare cristiano. Il suo scopo era quello di contrastare il potere romano. Una volta ricoperta la carica di vescovo, Valentino iniziò a sostenere tutte quelle coppie di giovani innamorati pronte a dichiararsi amore eterno ed unirsi in matrimonio in gran segreto. Tuttavia il vescovo venne scoperto, imprigionato, torturato e alla fine decapitato il 14 febbraio 273.
Il 15 febbraio, inoltre, prima della morte di San Valentino, esisteva già un evento pagano, la festa della fertilità. Destino o meno, ecco spiegata l’origine di San Valentino, il 14 febbraio, e di San Faustino, il 15 febbraio, festa dei single, che celebrano la data alla loro maniera, privi di vincoli amorosi.