Tuttonews
15 Febbraio 2017
Condividere una risata con il proprio partner è un gesto tanto semplice quanto profondo. A dirlo è una ricerca dell’Università del Kansas che ha analizzato ben 39 precedenti studi in materia nell’arco degli ultimi 30 anni, coinvolgendo così più o meno 15 mila soggetti. La conclusione, che può sembrare a primo impatto scontata, è che per avere una relazione durevole serve condividere un comune senso dell’umorismo da parte dei due partner.
Bisogna quindi trovare una persona simpatica con la quale condividere la propria vita? Non proprio. Tale affermazione è troppo vaga, come commenta Jeffrey Hall, docente di scienze della comunicazione dell’Universià del Kansas che ha condotto lo studio: “trovarsi di fronte una persona reputata divertente, in grado di fare battute, non comporta necessariamente una soddisfazione nel rapporto. Ciò che conta invece è l’umorismo che le coppie creano insieme”.
L’intesa che si viene a creare fra i due partner deve coinvolgere anche un certo livello di umorismo, fondamentale per stabilizzare e saldare il legame. Il professore continua dicendo che “non è detto che uno stile di humour sia meglio o peggio di un altro. Il rapporto continua ad affermarsi con ogni risata che scoppia all'unisono. Non si tratta di essere dei gran comici, ma trovare il divertente nel quotidiano”.
Insomma ridere è importante, ma non bisogna ridere dell’altro, bensì ridere con il partner: renderlo troppo spesso soggetto di scherzi può non essere così funzionale al rapporto di coppia.
Quindi attenzione, una volta trovato qualcuno che condivide il vostro stesso senso dell’umorismo è il momento di buttarsi senza troppe remore, come raccomanda sempre il professore: ”incontrare qualcuno con il quale si riesce a ridere potrebbe voler dire che, se costruiste un rapporto, questo sarà duraturo, piacevole e divertente".
Photo credit: Wikimedia Commons