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20 Febbraio 2017
Smettereste di fumare per mille euro in busta paga? È questa la proposta di un’azienda di comunicazione di Sarezzo, nella provincia bresciana. Con 21 dipendenti, di cui meno della metà fumatori, la Dexanet prova a incentivare il suo personale ad abbandonare il vizio del fumo.
Secondo una ricerca di WALCE – Woman Aganist Lung Cancer In Europe, il numero di fumatori attivi in Italia rimane sostanzialmente invariato rispetto al 2014. Sono quasi 11 milioni, pari al 20,8% della popolazione, i tabagisti italiani: 6,3 milioni gli uomini e 5 milioni le connazionali amanti del fumo.
Numeri importanti, che non hanno lasciato indifferente Loris Garau, responsabile dell’azienda bresciana. Su Bresciaoggi infatti, lo stesso Garau, dice: “L’obiettivo non è certo quello di eliminare la pausa sigaretta, qui sono tutti liberi di autogestirsi; semplicemente tengo ai miei collaboratori e alla loro salute". È necessario un solo requisito per poter accedere al bonus: il dipendente dovrà smettere di fumare per un intero anno.
Ovviamente non sono mancate le critiche da chi non può usufruire di questo incentivo: i non fumatori. Arriva subito infatti la proposta di un commentatore in rete: “Facciamo una multa di mille euro a chi fuma e togliamogliela quando smette; così non è privilegiato”.
In ogni caso la Dexanet ha mosso un interrogativo importante: è giusto che un’azienda si interessi e in qualche modo incentivi il benessere dei suoi dipendenti? Basti pensare a colossi come Google o Sas Institute, dove la felicità del dipendente è sempre al primo posto.