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Pretty Woman, nel finale originale Julia Roberts doveva morire di overdose
Il produttore del film cult Jeffrey Katzenberg rivela come doveva finire il film prima che la Disney ne cambiasse l'epilogo.
Non molti sanno che "Pretty Woman", in realtà, originariamente era diverso da come è stato poi lanciato e riproposto, per tutti questi anni, sul grande e sul piccolo schermo. La storia così come la conosciamo, infatti, è stata di molto addolcita rispetto al progetto di partenza.
La storia di Vivian Ward (brillantemente interpretata da Julia Roberts), una prostituta con problemi legati al consumo di sostanze stupefacenti, inizialmente doveva essere raccontata in modo diverso: il tono del film doveva infatti essere drammatico, senza prendere la piega romantica che in realtà lo ha poi fortemente caratterizzato agli occhi dei fan. In una recente intervista, inoltre, il produttore Jeffrey Katzenberg, ha rivelato che il finale della storia è stato addirittura stravolto rispetto all'idea originale, secondo la quale la storia d'amore tra Julia Roberts e Richard Gere doveva finire con la morte di lei a causa di un'overdose.
Senza l'influenza della Disney, determinante nel processo di riadattamento, probabilmente il finale fiabesco che molti hanno imparato ad amare avrebbe lasciato il posto ad un epilogo decisamente più cinico e triste, scelto in principio per rappresentare in modo fedele il mondo della prostituzione. Spesso, negli ambienti di Hollywood, gli addetti ai lavori si sono chiesti come sarebbe andata se fosse stato mantenuto il copione originale, ma non si può certo negare che, a 20 anni di distanza dall'uscita, il finale modificato si sia rivelato molto efficace, rendendo Pretty Woman una pietra miliare della storia del cinema.
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