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15 Marzo 2017
Saglana Salchak è una bambina di 4 anni che vive in Russia, più precisamente nella repubblica di Tuva, in Siberia, nella terribile taiga dove gli inverni sono lunghissimi e gelidi e dove non è difficile incontrare predatori come lupi e orsi. Saglana si trovava nella fattoria dei nonni, era stata portata lì da sua madre e dal patrigno, che poi si erano allontanati per pascolare mandrie di cavalli nella taiga. Una mattina la piccola ha visto che la nonna non si muoveva più nel letto. Suo nonno, cieco, non poteva essere di aiuto e così la bambina, senza nessuno cui chiedere aiuto, ha deciso di incamminarsi nel bosco per avvertire i “vicini” di casa, che distavano otto chilometri, armata solo di un pacchetto di fiammiferi, nel caso in cui ci fosse stato bisogno di accendere un fuoco. Saglana ha percorso tutti gli otto chilometri nella taiga siberiana da sola, in mezzo alla neve alta, con temperature abbondantemente sotto lo zero e in una zona infestata dai lupi. Arrivata nei pressi della casa dei vicini è stata soccorsa e portata immediatamente dal medico, era affamata e infreddolita. Purtroppo però il suo sforzo non è servito a nulla perchè la nonna, nel frattempo, era morta di infarto. Un finale tremendo per questa bambina che ricorda da vicino, sebbene con numerose differenze, la storia di Cappuccetto Rosso.
Intanto la madre della pccola è stata denunciata per abbandono di minore mentre Saglana è diventata una vera e propria eroina nella Repubblica russa di Tuva, che confina con la Mongolia. Ora la piccola è stata accolta da un centro per l'infanzia e il giudice minorile dovrà decidere sul suo futuro.
Photo credit: Twitter