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21 Marzo 2017
Non sempre per ricordare personaggi storici o simboleggiare grandi ideali servono opere colossali: talvolta significati profondi si ritrovano infatti in monumenti con misure ridotte. Ecco la top 5 di questi esempi d'arte in miniatura.
In Russia, a San Pietroburgo, nel 1994 è stato creato il piccolo Chizhik-Pyzhik, l’uccello canterino conosciuto anche come Finch. La piccola statua dello scultore Rezo Gabriadz, alta 11 centimetri per un peso di 5 chili, è un omaggio agli studenti dell’Accademia Imperiale, fondata nel 1835 e frequentata dai figli nelle classi nobili. Laddove una volta sorgeva l’istituto, ora c’è Finch.
A Breslavia, in Polonia, si possono ammirare piccole statuette di bronzo raffiguranti dei nani che si trovano in ogni parte della città. Sono circa trecento e vogliono ricordare la Resistenza polacca: sono state create in memoria del gruppo clandestino anti-comunista dell’Alternativa Arancione degli anni Ottanta.
Tutti hanno negli occhi il monumento commemorativo di George Washington. Meno nota è, invece, la replica in miniatura nascosta in un tombino nei pressi della statua. In realtà si tratta di un punto di controllo geodetico che viene utilizzato per la misura e la rappresentazione della Terra.
A Stoccolma, nel cortile della Finnish Church, c’è il “Bambino che guarda la luna”, il monumento più piccolo della Svezia concepito da Liss Eriksson nel 1954 e inaugurato nel 1967. La statuetta rappresenta l’infanzia dell’artista.
A Bruxelles, nel centro storico, si trova un’altra statuetta di bronzo raffigurante un bambino. Si chiama Manneken Pis (letteralmente “il ragazzo che fa pipì”), è alta circa una 50 centimetri e simboleggia l’indipendenza insita nello spirito degli abitanti della città.