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Multe: attenzione quando si superano i ciclisti, si rischiano 651 euro di sanzione

Nel decreto “salva ciclisti” appena passato in Senato se un'auto sorpassa una bici a meno di un metro e mezzo di distanza è passibile di multa.

Sulle strade, tra conducenti di auto e ciclisti non scorre sempre buon sangue. I primi accusano i ciclisti di “stare sempre in mezzo alla strada”, questi ultimi invece si sentono in pericolo quando le auto sfrecciano a tutta velocità. In questi casi è sempre il buon senso a farla da padrona, ma da oggi c'è anche un decreto legge: secondo il ddl 2658, appena passato in Senato e attualmente al vaglio della commissione competente, un automobilista che supera un ciclista lo deve fare passando distante almeno un metro e mezzo, se così non fosse rischia una multa molto salata, che può arrivare fino a 651 euro.

Se il ddl “salva ciclisti”, così è stato ribattezzato, dovesse essere confermato per gli automobilisti saranno dolori perché non è sempre facile superare una bicicletta, e soprattutto con molto spazio a disposizione. Per i conducenti di auto che non rispetteranno la distanza di sicurezza di almeno un metro e mezzo, la sanzione si aggira dai 163 ai 651 euro, inoltre è prevista la sospensione amministrativa della patente di guida, da uno a tre mesi, fino a sei mesi invece se il conducente è un neopatentato. “Le biciclette sono spesso nemiche degli automobilisti, che cercano il momento migliore per sorpassarle perché sono viste come un intralcio alla circolazione” si legge nel ddl.

Si tratta di un problema sotto gli occhi di tutti: in Italia ci sono 4 milioni di ciclisti e in un anno si contano 250 vittime e 16mila feriti per incidenti sulle strade, con un indice di lesività pari al 94,23 (dati Istat 2016). “Osservando gli indici di gravità, ossia il rapporto tra numero di morti e feriti, si può notare che gli incidenti più gravi avvengono nell'ambito extraurbano dove, a influire sul maggior rischio di decesso per i ciclisti, è proprio la velocità dei veicoli motorizzati” recita il testo. È proprio il sorpasso dell'auto sulla bici il punto critico, in quanto “i veicoli a motore, spesso, effettuano tale manovra a distanza eccessivamente ravvicinata rispetto alle biciclette”.

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