La compagna di Cristiano De Andrè smorza le polemiche: “Non sono stata picchiata”

Venerdì sera Cristiano De Andrè e la sua compagna Ottavia Pojaghi Bettoni sono stati protagonisti di uno spiacevole episodio nella piazza di Santa Teresa Di Gallura, in Sardegna. Secondo quanto riferito da alcune testate durante il weekend, il cantante avrebbe picchiato la compagna con botte, calci e tirate di capelli, con conseguente polemiche alimentata dai social. Ieri sera invece, la donna ha pubblicato un post su Facebook dove smentisce l'accaduto, parlando sì di una rissa, ma che ha visto protagoniste altre persone. La Pojaghi Bettoni, nel tentativo di calmare De Andrè, avrebbe ricevuto uno spintone involontario che l'ha fatta cadere, ma “niente violenza” ha precisato.

“Vorrei comunicare a chiunque abbia a cuore la vicenda che sto bene. Non sono stata picchiata. A seguito di una lite, quale coinvolgeva altre persone, nel tentativo di calmare Cristiano, mi sono avvicinata a lui e sono stata respinta. La rovinosa caduta che ne è seguita non è stata un'aggressione volontaria ma un cieco gesto di rabbia” ha scritto sul social network.

La donna è stata ricoverata in pronto soccorso per accertare l'entità del trauma, ma come afferma lei stessa “non ho riportato nessuna lesione, se non normali dolori da caduta”. Cristiano De Andrè ha poi ripreso il post ringraziando la sua partner: “Grazie amore, ti chiedo scusa per l'accaduto! Non avrei mai voluto coinvolgerti!”.

Secondo quanto riportato da alcuni testimoni oculari le cose sono andate diversamente e De Andrè è stato descritto come “ubriaco” e violento nei confronti della compagna: “Credo fosse ubriaco, ho sentito urla disumane provenire dalla piazza. Mi sono avvicinata e ho visto che era Cristiano De Andrè, stava fuori da una bar, gridava 'Io sono un uomo che odia le donne. Dovete morire tutte' e frasi simili. L'ho visto prendere per i capelli la giovane compagna, poi le ha dato un cazzotto” ha affermato una testimone. Ora però le parole della Pojaghi Bettoni sembrano avere messo a tacere tutte le polemiche.