Tuttonews
04 Aprile 2017
L'American Psychological Association attraverso il report “Mental health and our changing climate: impacts, implications and guidance” ha analizzato gli effetti negativi che i cambiamenti climatici potrebbero avere sulla salute mentale delle persone.
Stando alla ricerca, le ripercussioni che il clima può avere sulla psiche umana variano in base al tempo trascorso dalla manifestazione degli eventi climatici più rilevanti. Lo shock legato alle calamità naturali sempre più frequenti, ad esempio, con il passare del tempo si trasforma in disturbo post-traumatico: il monitoraggio di un campione di persone che, nel 2005, sono state colpite dalla violenza dell'uragano Katrina ha permesso di osservare che in effetti il numero di suicidi (compiuti o pianificati) è più che raddoppiato, mentre il 49% delle persone appartenenti al gruppo di riferimento soffriva d'ansia o depressione.
Ma non sono solo i disastri naturali a causare queste patologie: anche cambiamenti climatici percepiti come "a lungo termine" come l'effetto serra influiscono negativamente sulla salute mentale delle persone. Le ripercussioni sull'agricoltura o sulla vivibilità delle grandi città disorientano la mente delle persone e possono innescare sentimenti che conducono a stati d'ansia e pessimismo. Questo, conseguentemente, comporta a livello sociale un aumento dell'ostilità da parte degli individui e l'inasprimento delle relazioni interpersonali all'interno delle comunità.
Per affrontare queste influenze negative è necessario che gli individui rafforzino la propria resilienza, cioè la propria capacità di resistere e superare traumi fisici e non. In quest'ottica, è importante non solo prendersi cura dei propri legami sociali, ma anche assumere uno stile di vita che sia il più possibile rispettoso dell'ambiente.
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