Piloti aerei non parlano inglese: rischio incidenti

C'è un nuovo potenziale pericolo per gli standard di sicurezza degli aerei civili: il basso livello dell'inglese dei piloti non madrelingua. A rivelarlo è una ricerca indipendente commissionata dalla Civili Aviation Authority (CAA) britannica e finanziata dal Dipartimento dei Trasporti, secondo la quale la conoscenza della lingua più parlata del mondo da parte dei piloti è fortemente scesa al di sotto degli standard internazionali richiesti. Una scoperta che, secondo la CAA, getterebbe sospetti fondati sul fatto che alcuni piloti abbiano superato regolarmente i test d'inglese obbligatori.

Stando a quanto denunciato dal rapporto, un buon numero di piloti stranieri avrebbe ottenuto i certificati in cui si garantiva la loro competenza in inglese, attraverso accordi amichevoli, piuttosto che con un regolare esame. Lo dimostrerebbero alcune presunte prove dell'imbroglio, per le quali un candidato aveva superato i test dopo solo 10 giorni di studio, un risultato considerato “quasi impossibile”.

Accuse gravi che potrebbero ripercuotersi negli spazi aerei internazionali. Quello del Regno Unito è attraversato quotidianamente, sostiene il rapporto, da aerei guidati da piloti a cui manca la competenza minima prevista dagli standard entrati in vigore nel 2008.

Il che ha portato a 267 incidenti, dei quali 89 solo nel Regno Unito, provocati da problemi di comunicazione fra i velivoli e le torri di controllo. Il Dipartimento dei Trasporti inglese e la CAA hanno dichiarato di essere gia al lavoro con l'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (ICAO) - l'organo responsabile per i test internazionali - per risolvere il problema.