Anna, la prostituta che legge libri nell'attesa dei clienti

Lei si fa chiamare Anna, ha 27 anni e due figli. È facile incontrarla con "Delitto e castigo" o qualche altro classico fra le mani, seduta sul guar drail della Pontina mentre è in attesa di qualche cliente: "è la terza volta che lo leggo. Ma questa volta è il regalo di un cliente. Ogni giorno ricevo circa 30 uomini. Si fermano anche perché sono attratti da me che leggo i libri. Ma non ho iniziato a farlo per questo, è solo un modo per trascorrere il tempo, che a volte non passa mai".

Anna è di origine ucraina: "ho iniziato a fare questo mestiere quando un uomo mi ha portato con la forza dall'Ucraina in Sicilia. Poi è stato arrestato e mi sono trasferita a Roma, dove avevo un'altra persona che mi controllava. Da un anno lavoro a Latina autonomamente, senza nessun protettore". Una storia difficile la sua, ma le angherie della vita non hanno smorzato la sua passione per la lettura. Non capita quasi mai di trovare delle lavoratrici della strada passare il loro tempo fra un cliente e l'altro sfogliando Dostoevskij.

La ragazza racconta di come questo suo hobby abbia suscitato interesse anche nei vari clienti, tanto che uno le ha chiesto di poter scattare alcune foto di lei mentre legge. Tuttavia la timidezza e l'imbarazzo le hanno fatto rifiutare la proposta. Anna infatti non si fida degli uomini e sa benissimo che il suo è un mestiere molto pericoloso. Anna, ad esempio, non se la sente di consumare rapporti nelle case private dei clienti o negli alberghi, per sicurezza preferisce incontrare gli uomini in macchina e poi tornare al suo posto in attesa del prossimo.

Qualche metro più in là oltre al suo angolo di strada, c'è il suo piccolo tesoro: la sua "biblioteca". Decine e decine di libri sgualciti dal tempo e dalle intemperie pronti a farle compagnia quando le ore sembrano non passare mai. "Con alcuni clienti condivido la mia passione: ad alcuni presto dei libri che poi mi restituiscono, altri me li regalano sapendo che amo leggere e tornano a trovarmi anche tre volte al mese per parlarne. C'è solo un libro che non presto mai a nessuno, è il mio preferito". A volte Anna pensa al suo futuro, ma non trova certezze: "mi servono i soldi per crescere i miei due bambini. Per adesso resto qui" dice abbassando lo sguardo.