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11 Aprile 2017
Nel lontano 1969 Armstrong fu il primo uomo sulla Luna, e quando sbarcò piantò una bandiera degli Stati Uniti. Questa però, secondo un recente studio, sta ormai cadendo a pezzi. Pare infatti che tutte le bandiere portate sulla Luna dalle varie spedizioni americane siano in buona parte distrutte: tale situazione non era però stata preventivata dagli ingegneri, così come gli effetti negativi delle basse temperature e i raggi ultravioletti. Gli astronauti americani avevano portato con sé diverse bandiere degli Stati Uniti ma nessuna pare possa resistere all’usura del tempo: secondo uno studio fatto dal Lunar Reconnaissance Orbiter, una sonda della NASA che gira intorno alla Luna, ben 5 bandiere su 6 sono ancora in piedi, ma quasi totalmente senza colore. Si teme che le bandiere si possano trovare anche in condizioni peggiori e che da un momento all’altro possano cadere a pezzi.
La causa della distruzione delle bandiere sono i raggi ultravioletti, che non vengono filtrati da nessuna atmosfera: pensate che in America le stesse bandiere vengono prodotte in rayon (una fibra trasparente che viene ottenuta dalla cellulosa) dalla Annin Flagmakers e si rovinano in base alla loro esposizione al sole. Sulla questione è anche intervenuto Paul Spudis, un esperto ricercatore in esplorazione lunare: “L’alternanza di 14 giorni di sole e temperature di 100 gradi centigradi, con 14 giorni di notte e temperature di -150 °C deve aver già di per sé alterato le caratteristiche del tessuto delle bandiere. A ciò si aggiungono i raggi ultravioletti, che fanno sbiadire i colori. È abbastanza probabile che oggi le bandiere americane portate sulla Luna dalle Missioni Apollo siano biancastre e in fase di disgregazione”. Per sapere se realmente le bandiere sono completamente distrutte o no, si dovrà aspettare l’arrivo di ALINA, una macchina nata grazie alla collaborazione tra Audi, SpaceX e un team di scienziati che atterrerà sulla Luna vicino all’Apollo 17.