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12 Aprile 2017
Gordon Ramsay, uno dei cuochi più famosi e ricchi del mondo, ha deciso, in accordo con la moglie, che non lascerà eredità ai suoi figli: “Tana e io vogliamo che agiscano in base alla responsabilità e al rispetto. Se desiderano comprarsi un paio di jeans o di sneakers devono mettere da parte i soldi necessari, e così capiscono il valore del denaro”, “Non mi vergogno di comprare una Ferrari, perché me la sono meritata, ma loro non hanno lavorato abbastanza per avere le stesse cose che ho io.” Una scelta inaspettata, ma sicuramente sana e stimolante, che permetterà ai ragazzi di conquistarsi l’autonomia gradualmente, scoprendo la vita passo dopo passo, senza scorciatoie. In effetti, già da qualche tempo, le tre figlie e il figlio dello chef sono particolarmente attivi: Holly lavora come commessa, Megan fa la babysitter part-time, Jack vorrebbe diventare un marine e Matilda ha cominciato ad approcciarsi alla cucina (è l’unica a seguire la strada del padre).
I figli di Gordon non possono viaggiare in prima classe con lui, e non gli è neppure concesso di entrare nei suoi ristoranti, soprattutto se in compagnia degli amici, ed una di quelle poche volte in cui ci sono andati è stato per lavorare ad una cena di beneficenza. Molta intolleranza è riservata anche alle tecnologie, infatti gli smartphone non possono essere portati in camera da letto “Perché la notte è fatta per dormire, non per passare le ore su Snapchat” ha affermato Ramsay, che nella sua carriera è stato premiato con ben 15 stelle Michelin.
Questa scelta educativa deriva anche dalle esperienze personali: all’età di 16 anni Ramsay andò via da casa perchè frustrato dall’avere un padre alcolizzato, successivamente intraprese la carriera calcistica, poi cominciò a lavorare sodo nel mondo della cucina, fino ad ottenere un numero incredibile di successi e riconoscimenti.