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19 Aprile 2017
L’effetto secondario del successo? Talvolta può essere, paradossalmente, la solitudine. È un po’ quello che è successo ad Alvaro Vitali, il celebre Pierino. Con i suoi film e le sue barzellette, il "bambino" più irriverente del cinema italiano ha fatto divertire tutti, ma dopo il successo è arrivata la depressione. Lo ha raccontato in un’intervista avvenuta in occasione del suo 67esimo compleanno.
Vitali si racconta così a cuore aperto: "Ho iniziato che avevo 17 anni con Federico Fellini.” Dopo il successo però si è sentito completamente dimenticato: ”Mi sono sentito emarginato dal mondo del cinema, sono rimasto fermo per dieci anni" - ha raccontato l’attore - "Sono entrato un po' in depressione, non uscivo più di casa e non mi andava più di parlare con la gente. Mi dava fastidio tutto".
Quello che amareggia di più Vitali, però, è l’essere stato dimenticato da quelli che nel mondo del cinema erano i suoi amici: "Sono spariti tutti, non mi hanno più chiamato per dirmi ‘Come stai?', ‘Che hai fatto?', ‘Stai facendo qualcosa?'. Non è fregato più niente a nessuno". Su Edwige Fenech. "Con Edwige ogni tanto ci sentiamo, ma non chiama lei. Né lei, né Banfi, né nessuno".
La nostalgia dei bei tempi accompagna costantemente Vitali. “Ci sono giorni in cui ti senti triste?” gli viene chiesto. “Quasi sempre” è la sua risposta. "Mi manca il pubblico. – continua l’attore - Mi manca la gente che mi chiama, che mi chiede la fotografia e l'autografo. Vorrei stare sempre con loro".
Sebbene Perino non stia più comparendo al cinema o in televisione, la sua attività di comico non è finita: insieme alla moglie Stefania Corona, continua a far ridere il pubblico, esibendosi in locali e feste di vario genere.