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Brutal Black Project: i tatuatori più violenti del mondo

Molti clienti sanguinano e piangono durante l’operazione, si tratta di “piegare la volontà e arrivare al limite".

Brutal Black Project: i tatuatori più violenti del mondo

27 Aprile 2017

Fino a qualche anno fa tatuarsi era un simbolo di anticonformismo, oggi lo fanno tutti e le decorazioni sul corpo non scandalizzano più. C’è però un collettivo di tatuatori che ha deciso di “restituire” al tatuaggio la sua originale natura provocatoria, portandola addirittura all’estremo. Il progetto si chiama Brutal Black e chi decide di farsi tatuare da Valerio Cancellier, Cammy Stewart e Phillip "3Kreuze" (i tre componenti del gruppo) sa che dovrà soffrire, sanguinare ed essere pronto ad accogliere sul suo corpo disegni che lo condizioneranno per tutta la vita. Affidare la propria pelle a questa tecnica vuol dire dare spazio a pitture eseguite in modo violento, completamente nere, che stravolgeranno l’immagine che si ha di sé stessi. Per i protagonisti di questo progetto far male al cliente è motivo di orgoglio: "Vedere il dolore nei suoi occhi, il corpo che trema e tutto il sangue. Mi rende orgoglioso degli obiettivi che raggiungiamo insieme, io e il cliente. Obiettivi che non sono 'un bel disegno', ma piegare la volontà e arrivare al limite. Quando non riesci a camminare dopo la sessione, è allora che sai che l'hai fatto bene. Il dolore passa, l'orgoglio è per sempre!" ha dichiarato Phillip.

L’obiettivo è quello di rendere il tatuaggio un qualcosa di primitivo, rischioso, spiacevole. È proprio nella sofferenza che, per quanto possa sembrare strano, alcune persone trovano gratificazione. Ad essere fondamentali, per questi tatuatori e per i clienti che li scelgono, non è soltanto il risultato, dato che spesso si tratta di disegni esteticamente sgradevoli. Quello che fa la differenza è il modo in cui si ottiene il tatuaggio, che diventa una strada buia e rischiosa, uno strumento per mettersi alla prova e conoscere meglio se stessi anche attraverso il dolore.

Nella quotidianità questi tre tatuatori portano avanti il loro mestiere come tanti altri loro colleghi, ma periodicamente organizzano delle giornate dedicate al Brutal Black Project. Una si è recentemente tenuta in Germania, mentre alla fine di quest’anno il progetto sbarcherà in Italia: “Speriamo che non ci lasci la pelle nessuno”, hanno dichiarato i componenti del collettivo.

Photo credits: Facebook

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