12 Maggio 2017
A ottobre 2016 si era aperto il procedimento dell'Antitrust contro Whatsapp per presunte violazioni del Codice del Consumo. Oggi l'iter si è concluso con la conferma, secondo l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, di una grave violazione da parte del servizio di messaggistica che avrebbe indotto gli utenti a condividere dati su Facebook, pena il non funzionamento dell'applicazione. La multa prevista è di 3 milioni di euro.
L'Antitrust spiega che, in realtà, il funzionamento dell'applicazione non avrebbe subìto cambiamenti ma che nel messaggio di Whatsapp si lasciava intendere il contrario, e cioè che era necessario accettare entro 30 giorni se si voleva proseguire con il servizio.
Un altro procedimento farebbe anche riferimento alla vessatorietà di alcune clausole del modello contrattuale, in particolar modo nel diritto di recesso e altre clausole inerenti la possibilità di modifica del contratto.