Tuttonews
24 Maggio 2017
Chi avrebbe mai detto che una stampante 3D potesse permettere alla vita di sbocciare? Il merito di questa scoperta va in larga parte ai ricercatori della Northwestern University di Chicago, che per la prima volta hanno stampato un ovaio in 3D in grado di sostenere una gravidanza.
La ricerca è stata portata avanti grazie ad alcuni topi femmine sterili: gli ovai, fatti con un inchiostro di gelatina, sono stati progettati più volte affinché la temperatura, gli strati di tessuto e la posizione dei fori per i follicoli rispecchiassero il più possibile il complesso funzionamento di un ovaio naturale.
Una volta trapiantate, le bioprotesi si sono integrate in breve tempo all'interno dell'organismo delle topoline, venendo subito vascolarizzate e rispondendo bene agli stimoli ormonali che permettono la maturazione e il rilascio degli ovociti. Tre esemplari su sette che, dopo il trapianto, si sono accoppiate, hanno generato cuccioli in salute e hanno mantenuto livelli ormonali perfettamente nella norma.
Questo risultato strabiliante potrebbe rivoluzionare il futuro della scienza medica. La ricerca sulla creazione di organi artificiali grazie alla tecnologia 3D sembra infatti dare esiti sempre più promettenti: l'esperimento dei ricercatori americani, in particolare, potrebbe essere il primo passo verso una soluzione per le donne rese sterili da malattie e terapie oncologiche.