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29 Maggio 2017
Si può venire condannati ai servizi sociali per aver pubblicato una foto su Snapchat? A quanto pare sì visto che questo è quello che è successo a Dani Mathers, ex coniglietta di Playboy.
La 30enne infatti, a luglio dello scorso anno aveva postato sui social network una foto che mostrava una donna anziana nuda all'interno dello spogliatoio di una palestra, aggiungendo una didascalia inequivocabile: “Se io non posso ignorare quello che ho appena visto, nemmeno voi potrete”. E come se non bastasse la Mathers si è ritratta con una mano davanti alla bocca in una smorfia tra il disgusto e la sorpresa. Ovviamente la foto si è presto diffusa in tutto il mondo.
Dani Mathers Charged With Invasion of Privacy for Taking Pic of Naked Woman in Gym… https://t.co/cpjQpIZO6h pic.twitter.com/kNZjveTEy5
— news.almanac (@news_almanac) 6 novembre 2016
Un chiaro gesto denigratorio, che ha visto vittima un'ignara anziana 71enne che ha solo avuto la colpa di essersi trovata nel posto sbagliato nel momento sbagliato, e di non avere, almeno secondo il giudizio della modella di Playboy, un corpo perfetto (a 71 anni poi!). Il fatto è avvenuto in una palestra di Los Angeles e secondo la legge della California fotografare in segreto una persona identificabile in uno spogliatoio senza il suo consenso non è legale. Pertanto la Mathers è stata dapprima esclusa a vita dalla palestra in questione, poi da tutte le altre della città, e nei suoi confronti è stato aperto un fascicolo dalla polizia di Los Angeles. Nonostante le scuse pubbliche della Mathers la donna è stata ritenuta colpevole di violazione della privacy e condannata a 30 giorni di servizi sociali, dove dovrà ripulire la città dai graffiti, alla libertà vigilata per 36 mesi e a risarcire con 60 dollari la donna denigrata “per comprare un nuovo zaino, visto la possibilità di essere identificata tramite quello presente nella foto”.
Playmate Dani Mathers Officially Charged with Invasion of Privacy - https://t.co/pFwe4O8dsw pic.twitter.com/BPZ0MgCLPj
— Breaking911 (@Breaking911) 6 novembre 2016
Come se non bastasse la modella è stata anche licenziata da Playboy, che ha ritenuto il suo comportamento non idoneo ai principi del suo mestiere.