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In un Monastero boliviano hanno adottato un cane e lo hanno fatto frate

Ha anche un saio da monaco fatto apposta per lui e vive insieme a 12 frati in un convento in Bolivia.

Fray Bigotón: il primo cane che è diventato pastore di Dio

31 Maggio 2017

Che cosa ci fa un cane vestito da frate in un convento? Non vi stiamo raccontando una barzelletta, ma la storia di un amico a quattro zampe che ha finalmente realizzato il suo sogno (o almeno quello dei suoi "genitori adottivi"): quello di votare la sua vita a Dio. In Bolivia, nel convento di San Francesco di Cochabamba, un cane è entrato a far parte della grande “famiglia” dei frati. Ora è uno di loro, indossa il saio, il cordone francescano ed è perfettamente a suo agio nell’ambiente religioso. L’abito è su misura e gli sta benissimo, vive con dodici altri frati e nel convento tutti gli vogliono bene: "Qui, tutti lo amano molto, è una creatura di Dio", “La sua vita è tutta una questione di giocare e correre”, afferma Jorge Fernandez, uno dei frati del convento.

Il nome di questo simpatico animale? Fray Bigotón che, tradotto in italiano, vuol dire “frate baffone”. Perché, in effetti, a questo speciale frate i baffoni non mancano ed il suo aspetto serio e saggio lo rende particolarmente adatto alle pratiche religiose.

Tutto è cominciato quando l’associazione animalista Frías Proyecto Narices ha dato questo cane in adozione al convento, da allora ogni cosa è venuta naturale. Inutile dire che Fray Bigotón è diventato una star del web ed ha già una pagina Facebook nella quale è possibile apprezzare una serie di foto che lo ritraggono. Uno degli obiettivi di questo insolito gesto, per i frati, è quello di mandare un messaggio in favore degli animali che non hanno un padrone e di spingere quante più persone possibili ad adottarli.

Photo credits: Twitter / Facebook

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