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20 Giugno 2017
Come reagireste se, mentre state gustando il vostro cibo preferito, qualcuno vi dicesse che non si tratta di quello che credevate che fosse? È successo sulle spiagge affollate di Bali, dove un’associazione australiana che si occupa della difesa dei diritti degli animali ha scoperto che i kebab venduti ai turisti non erano di carne di pollo, bensì di cane.
La direttrice dell’associazione, Lyn White, ha confermato che i viaggiatori sono spesso tratti in errore nonostante sugli involucri sia indicata la dicitura “R.W.”, che si legge "air weh", ovvero "carne di cane", proprio a confermare la derivazione della pietanza, “ma la maggioranza dei turisti non lo sa e crede di acquistare il kebab di pollo”. In Indonesia non è vietato consumare la carne di cane, ma secondo l’associazione, quella contenuta nei kebab venduti sulle spiagge viene procurata in una maniera che viola le leggi sulla crudeltà degli animali e ogni standard di sicurezza alimentare. “Alcuni cani sono avvelenati e ciò rappresenta un rischio per gli esseri umani che consumano la carne, mentre altri sono presi in strada e macellati all'aperto”, prosegue la White.
A testimoniare la brutalità dell’accaduto Lyn White ha denunciato anche diversi video che rivelano come le bestie vengano catturate e abbattute in macelli clandestini, per poi essere rivendute su spiagge e bancarelle. Allo stesso modo dei cani, ciò avviene anche per bovini, polli e maiali.
Occhi aperti, turisti, e diffidate dagli ambulanti!