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Iceberg è salva! La Danimarca rilascia la cagnolina sequestrata che doveva essere soppressa: tornerà in Italia

L’annuncio è stato dato dall’ambasciatore danese in Italia: era stata condannata a morte solo perché di razza dogo.

Iceberg è salva! La Danimarca rilascia la cagnolina sequestrata che doveva essere soppressa: tornerà in Italia

29 Giugno 2017

Vi ricordate l’incredibile storia di Iceberg, la cagnolina di razza dogo, condannata a morte in Danimarca? Ebbene, fortunatamente c’è stato il lieto fine, il cane non verrà ucciso e presto tornerà in Italia.

Ma facciamo qualche passo indietro: Iceberg è il cane di uno chef italiano che si è trasferito a Copenaghen per lavoro. Qui però c’è una legge, la  breed-specific legislation, che impone la soppressione di cani appartenenti a razze ritenute pericolose, come il dogo argentino appunto, e nonostante Iceberg avesse i documenti in regola e fosse entrata in Danimarca senza nessun problema, a causa di un litigio in strada con un altro cane, era stata sequestrata dalle autorità per essere soppressa.

La storia ha commosso tutti e a difesa di Iceberg si sono mossi l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), l’associazione danese Fair Dog e personaggi come noti come Noemi. Ora la svolta: l’ambasciatore danese in Italia, Erik V. Lorenzen, ha annunciato via Twitter che Iceberg tornerà in Italia.

La decisione è stata presa dal Ministro dell’Ambiente e delle Politiche Alimentari Esben Lunde Larsen che, sulla pagina Facebook, ha scritto un post dove ha affermato che il cane sarà liberato e presto potrà tornare in Italia.

Accolgo con estrema gratitudine la notizia data dall’ambasciatore Lorenzen, questa è una grande vittoria” afferma Carla Rocchi, presidente di ENPA. “Lancio un ulteriore appello alla polizia e alle autorità danesi affinché il cane Iceberg sia rilasciato il prima possibile per far ritorno in Italia. Ringrazio Noemi e milioni di italiani che si sono schierati dalla parte di Giuseppe (il proprietario del cane, ndr) e del suo cane: noi tutti non vediamo l’ora di abbracciarli” ha concluso.

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