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30 Giugno 2017
Forse qualche volta lo abbiamo fatto anche noi, magari inconsciamente, fatto sta che secondo un singolare studio è emerso che a Roma, al semaforo, il 25% dei conducenti si mette le dita nel naso.
La ricerca è frutto dell’attenta osservazione di Dario, un uomo che ha deciso di monitorare tutte le mattine, per un mese, i conducenti fermi al semaforo nel tragitto che lo porta da casa a lavoro la mattina e da lavoro a casa la sera: 20 km all’andata e altrettanti al ritorno, dove Dario deve fare i conti con una media di 14 semafori al giorno. Armato di carta e penna, l’uomo ha segnato tutte le “abitudini” dei conducenti fermi al semaforo, e in un mese ha raccolto un campione con circa 400 persone.
I risultati sono stati molto interessanti: la mattina sono stati analizzati 210 casi, 114 uomini e 96 donne, di questi più della metà erano al cellulare, in particolare il 60% degli uomini e il 50% delle donne. Un uomo su 5 aveva le dita della mano sinistra nel naso mentre la mano destra era posizionata sulla leva del cambio. Tre donne su 10 si truccavano e causavano inoltre ritardi nelle ripartenze, in quanto queste non erano quasi mai pronte a partire quando scattava il verde. Vi sono poi altri casi di “multitasking”, come ad esempio uomini con auricolari e dita nel naso, oppure donne con vivavoce e trucchi in mano.
Diverso il discorso per la sera: è stata rivelata una maggiore presenza di uomini, 135 contro 48 donne. In generale il telefono lo si usa meno per chiamare e ricevere, molto di più per scrivere e chattare. Il dato particolare è che la sera ben 65 conducenti avevano le dita nel naso, molto più dei colleghi della mattina. Le donne inoltre non si truccavano più, ma telefonavano o chattavano con lo smartphone.