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30 Giugno 2017
Mamma, artista e ‘superwoman’? Sono gli hashtag usati da Ludmilla Radchenko, la moglie della "iena" Matteo Viviani, e famosa ex letterina di Passaparola, che vanta un profilo Instagram con 57,9mila di followers. Si sa, le donne di oggi sono sempre indaffarate più che mai, e decisamente ‘multitasking’.
Qualche giorno fa la Radchenko ha postato una sua foto assieme alle due figlie piccole, Eva e Nikita, raccontando come si svolge la sua routine di mamma impegnatissima, sottolineando il fatto di non avere una baby-sitter. “Meno male che mio marito Matteo Viviani se lo merita: mi porta la colazione a letto e sparecchia la sera. Sennò col cavolo succedono i miracoli! E pure senza tata… per ora”, ha scritto la donna, per concludere la didascalia.
Il suo messaggio voleva essere una sorta di elogio alle donne e alle mamme, ma non ha fatto altro che scatenare la furia del popolo del web, che le ha rivolto una pioggia di commenti piccati: chi l’ha invitata a “volare basso”, chi le ha fatto presente che è lo stesso impegno che ci mettono le altre mamme di tutto il mondo, chi addirittura sostiene di occuparsi di tre lavori e al contempo di crescere i figli. Inoltre, qualcuno ha tirato in ballo le nonne, ricordando la fatica del lavoro nei campi, e affermando che, con la sua condizione economica, forse una tata se la potrebbe anche permettere.
C’è però anche chi è dalla parte di Ludmilla e l’ha difesa scrivendo: “Non è facile collimare tutto con un bambino figuriamoci con due... io per fortuna ho la mamma che mi aiuta parecchio...quindi non vedo niente di male nell'avere una tata e una donna delle pulizie”, e ancora: “Viva le donne che dopo la nascita di un figlio riescono a sentirsi adeguate e in gamba, perché LO SONO, TUTTE”.
Photo credit Instagram