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04 Luglio 2017
Quando era stato chiesto il patrocinio per il Gay Pride a Cosenza, l’amministrazione comunale aveva risposto con un no. Un no che, comunque, non ha impedito alla comunità LGBT di scendere in piazza per rivendicare i propri diritti. Inaspettatamente, il simbolo di questo Pride è stata un’anziana signora posizionatasi in prima fila in un carro del corteo con un cartello tra le mani: "Per colpa degli ignoranti sento il bisogno di andare al Pride".
Altro che generazione conservatrice, dunque. Dopo la posizione assunta dall'amministrazione comunale, la vecchia signora non ha esitato un attimo nell'appoggiare la causa dell'associazione LGBT, esponendosi in prima persona e divenendo l’idolo indiscusso della manifestazione.
I calabresi ci danno sempre soddisfazioni . #CosenzaPride #Pride2017 pic.twitter.com/NBwMmjiivW
— Tany (@TaniuzzaCalabra) 2 luglio 2017
E non c’era solo lei in piazza a suscitare interesse. Anche una coppia di neosposini, lei con tanto di abito bianco e lui in vestito da cerimonia, ha deciso di unirsi alla folla dei manifestanti per palesare il proprio supporto durante il Gay Pride cosentino.
Proud to be pride. #pridecs #loveislove #attentiallupo #cosenzapride pic.twitter.com/caWphxYj0C
— Maria Teresa (@vestirsimale) 1 luglio 2017
L’amministrazione comunale che si era pronunciata in una nota stampa dicendo che a non convincere fosse “la spettacolarizzazione della preferenza sessuale spesso ostentata attraverso modalità stereotipate e conformistiche” ha ricevuto la risposta più chiara proprio da parte di chi potrebbe apparire più conservatore: due ragazzi appena sposati in chiesa e un’anziana signora.
Anche tra le vecchie generazioni, dunque, c’è chi comprende l’importanza di prendere parte ad una manifestazione come il Pride. Un grande traguardo raggiunto lungo il percorso verso la sensibilizzazione perché, oltre alla legge, occorre ricordare che anche l'amore è uguale per tutti.