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24 Luglio 2017
Si può censurare un cartone animato perché qualcuno lo ha paragonato al Presidente? Pare proprio di sì visto che il tutto è accaduto in Cina. Dalla scorsa settimana infatti sono scomparsi sul web tutti i riferimenti al cartone animato di Winnie The Pooh, compresi i post di SinaWeibo, la versione di Twitter nazionale. Se ora un utente cinese prova a scrivere o cercare “Winnie the Pooh” si troverebbe dinanzi alla scritta “contenuto illegale”, in cinese ovviamente.
La “colpa” di Winnie The Pooh sarebbe quella di assomigliare troppo a Xi Jinping, il Presidente della Cina, e questa sarebbe un’offesa così grave che è dovuta intervenire la censura per far sparire ogni traccia del cartone animato che, solo perché esiste, offenderebbe la più alta carica politica cinese.
In realtà non c’è stato alcun comunicato ufficiale che spieghi il motivo della censura di Winnie The Pooh, ma secondo la stampa locale è dal 2013 che Xi Jinping fu paragonato al simpatico cartone animato, in particolare durante una visita dell’allora presidente americano Barack Obama e su questa foto.
A bear, however hard he tries, Falls foul of Chinese censors' eyes https://t.co/7HEDemzB3i pic.twitter.com/CVEs60nzlm
— Financial Times (@FT) July 16, 2017
Da allora gli sfottò e i fotomontaggi sono stati tantissimi ed evidentemente il Presidente in carica non ha gradito la presa in giro e ha deciso di togliere ogni traccia del suo “antagonista” Winnie The Pooh.
Certo, che Winnie The Pooh, un personaggio di fantasia inventato dallo scrittore britannico A.A. Milne, possa offendere i valori socialisti cinesi o il Presidente in persona è molto strano, ma da Pechino sono stati irremovibili e ogni commento o immagine social del povero cartone ora non esiste più. Con ogni probabilità questa mossa è stata fatta in maniera strategica per abolire ogni frivolezza prima del Congresso annuale del Partito comunista che si terrà il prossimo autunno, un momento cruciale per il Paese, che deciderà se dare un secondo mandato al Presidente
The Chinese censor Winnie the Pooh on social media sites because bloggers compare the plump bear to Xi Jinping.https://t.co/zBHJBXKTSq pic.twitter.com/Cpz3vAlAXv
— Townhall Review (@TownhallReview) July 18, 2017
Photo credit: Twitter