tutto news
24 Luglio 2017
Vi è mai capitato di ricevere numerose attenzioni da parte di un ragazzo e non riconoscere se ci stesse effettivamente provando oppure si trattava solo di un comportamento galante e gentile? Ebbene, secondo una ricerca dell’Università del Kansas solo il 28% dei partecipanti al test ha saputo riconoscere un tentativo di flirt da un comportamento cordiale. A volte infatti la linea che separa le due cose è molto sottile ed è difficile riconoscere le reali intenzioni dell’altra persona.
Questo genere di situazioni può comportare equivoci imbarazzanti ed è bene imparare ad interpretare i segnali così da non fraintendere e risultare scortesi o maliziosi.
A tal proposito la psicoterapeuta Nicoletta Suppa ci offre alcuni punti di vista molto interessanti che possono spiegarci come comportarci in ogni situazione. Per comprendere se un ragazzo sta o meno flirtando è necessario “leggere i segnali”: “I messaggi che inviano [i ragazzi, ndr] quando corteggiano, si rifanno ad atteggiamenti di cortesia e di galanteria. E visto che quest’ultima è meno diffusa di un tempo, oggi abbiamo più difficoltà a differenziarla da un reale interesse sentimentale e sessuale. Inoltre il flirtare, per la sua stessa natura, non è mai palese, anzi gioca proprio sull’ambiguità: lo scopo è sondare il terreno per capire se si è ricambiati. Solo quando ci sono dei segnali certi ci si sente meno vulnerabili e quindi pronti a dichiararsi” dice l’esperta.
Insomma se un ragazzo vi fa dei complimenti, sorride spesso o vi accompagna sotto casa non sempre, necessariamente, significa che ci sta provando. Sta poi alla ragazza rispondere assecondando i gesti gentili o a “bloccare” subito qualsiasi fraintendimento, “se le fa piacere e avvalla questi comportamenti, lui si sentirà più sicuro nell’andare avanti con il corteggiamento. Ma c’è di più: nella fase iniziale della frequentazione, si ha tutto il tempo per essere gentili e conoscere la lei in questione. Se poi ci si accorge che non si è davvero interessati, si può ancora fare un passo indietro”.
Come si fa allora per evitare situazioni imbarazzanti e di disagio? E se abbiamo frainteso? “L’imbarazzo nasce soprattutto dal pensare di aver fatto una pessima figura a darsi così importanza quando in realtà eravamo una delle tante. E poi cadere in questo equivoco e alimentarlo può inquinare o alterare il rapporto, nei casi più estremi, addirittura portare alla rottura”. Mettete subito le cose in chiaro se è necessario, così non correrete rischi, né in una né nell’altra situazione. Ma “evitiamo atteggiamenti troppo rigidi perché aumenterebbero il senso di disagio. Continuiamo a mantenere un comportamento cordiale, ma facciamogli capire che… abbiamo capito: non ci sono le basi per una relazione. Ristabiliamo le giuste distanze e assumiamo un comportamento più distaccato”.
Per rendersi conto se una un ragazzo è solo gentile o ci sta provando è bene sottolineare due fattori: l’esclusività e il contatto fisico. Per il primo è importante notare se le carinerie di lui sono per tutte le ragazze o solo per voi. Il contatto fisico invece è più marcato: se lui cerca di continuo di sfiorarvi, sedersi accanto a voi, stringere la mano in maniera particolare, allora forse cerca qualcosa in più.
Per flirtare gli uomini “usano l’ironia, prendendo la donna un po’ in giro. Oppure cercano la vicinanza fisica quando si è in gruppo o creano situazioni per stare da soli con noi, ad esempio, offrendosi di accompagnarci a casa. C’è anche chi preferisce usare la strategia dei complimenti o dei piccoli regali” sostiene la Suppa. Mentre quando si è a parti invertite, ovvero se è la donna a corteggiare è il linguaggio non verbale quello da tenere sotto controllo: “è lo sguardo, in primis, l’atteggiamento seduttivo che spesso può toccare i due estremi: un po’ da gatta oppure mostrandosi una donna forte che entra in sfida con l’uomo”.
Infine fate caso se lui presta attenzione alle parole che gli dite: “se ad esempio ci rendiamo conto che si ricorda il nostro piatto preferito o il genere di film che ci piace. A volte la sola gentilezza è pura formalità, quindi potremmo trovarci di fronte un uomo garbato, ma che in realtà non ci ascolta perché non gli interessiamo. Questo non accade quando lui sta flirtando”.
Interviste