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25 Luglio 2017
Forse sarebbe meglio prendere l’autobus, il treno o, ancora meglio, il taxi. Sì perché pare proprio che chi guida troppo, almeno due ore al giorno, sia meno intelligente degli altri. La ricerca che sostiene questa tesi è di quelle che fa discutere, ma la scienza è la scienza e non si discute.
Secondo un team di studiosi dell’Università di Leicester capitanati da Kishan Bakrania, che ha svolto una ricerca sulla sedentarietà, è stato dimostrato come chi guida troppo soffre di stress e fatica cronica, fattori che causano un declino cognitivo. In altre parole chi guida troppo danneggia il proprio cervello.
Come è stata svolta la ricerca? Il team di Bakrania ha preso in esame gli stili di vita di più di 500mila britannici, tutti di età compresa tra 37 e 73 anni, sottoponendoli tutti i giorni a test di intelligenza che andavano a verificare il loro quoziente intellettivo (QI). Dai risultati è emerso che 93mila persone che sostenevano di guidare, tutti i giorni, dalle due alle tre ore, hanno mostrato sempre capacità cognitive inferiori rispetto agli altri. Anzi, con il passare del tempo i risultati dei test dei “conducenti assidui” erano sempre peggiori rispetto a coloro che non guidavano o passavano poco tempo al volante. I dati più importanti si sono verificati in particolare con gli automobilisti di mezza età. “È noto che guidare per due o tre ore al giorno può essere negativo per il cuore. Questa ricerca suggerisce però che fa male anche al cervello: durante quelle ore la mente è meno attiva. La guida causa stress e fatica e i nostri studi dimostrano che ciò si collega anche al declino cognitivo” ha affermato il dottor Bakrania. “Il declino cognitivo è misurabile in cinque anni e avviene più rapidamente nelle persone di mezza età e negli anziani. Questo può essere associato a fattori di stile di vita, fra cui anche fumo e una cattiva dieta, o appunto ad abitudini costanti nel tempo come passare del tempo in auto per diverse ore” ha sottolineato il ricercatore.
L’obiettivo della ricerca era quello di capire come un comportamento sedentario influisse sul cervello. Questo significa che anche chi passa molto tempo a guardare la tv o lavora in ufficio sempre seduto ad una scrivania ha potenzialmente gli stessi problemi di chi guida spesso, ma non sempre è così, anzi. Chi lavora in ufficio sembra reagire in maniera molto diversa e anzi questa attività stimolerebbe le sue capacità cognitive: “vale per certe persone che lavorano o giocano davanti a un computer. In questo caso la mente è più stimolata. Quando si guarda la tv il nostro cervello è meno attivo ma utilizzando un computer viene automaticamente stimolato” rivela Bakrania.
La soluzione? “Muoversi di più ma non in auto. E per proteggere il nostro cervello dai danni dell’invecchiamento dobbiamo trovare attività stimolanti per la mente. Un esempio? La socializzazione” sottolinea il dottore.