Angelina Jolie si mette a nudo: dal divorzio da Brad Pitt al rischio di paresi facciale

Sono stati mesi turbolenti per Angelina Jolie. Dopo il divorzio dal marito Brad Pitt, avvenuto lo scorso anno, l’attrice, durante un'intervista, ha rivelato che le è stata diagnostica la paralisi di Bell, una patologia che deriva dalla disfunzione di un nervo che può portare alla paresi facciale.

Proprio per questo la Jolie si è ritirata dalle scene e si è concessa del tempo da dedicare a se stessa, curandosi con l’agopuntura. I medici le avevano detto che rischiava la “caduta” della faccia: “Alcune volte le donne mettono loro stesse all’ultimo posto in famiglia fino a che ciò si ripercuote sulla loro stessa salute” ha affermato. E negli ultimi anni la Jolie ha dedicato molto tempo alla cura del suo corpo: come non ricordare la doppia mastectomia che ha affrontato nel 2013 per diminuire drasticamente il rischio di contrarre un cancro al seno?

L’ex signora Pitt possiede una tempra invidiabile e anche stavolta, grazie ai trattamenti di agopuntura, è riuscita ad evitare il peggio con la paralisi di Bell. Probabilmente parte dei motivi dei suoi malanni sono da riferire allo stress emotivo, che all’inizio pensava derivasse dalla menopausa, ed è per questo che ora la Jolie ha adottato un nuovo stile di vita, più centrato sulla salute personale e sul benessere dei propri figli. “Penso sia molto importante piangere sotto la doccia e non di fronte a loro. Devono sapere che tutto andrà bene anche quando noi non ne siamo sicuri” ha sottolineato riferendosi ai propri figli.

Sul suo recente divorzio con Brad Pitt la Jolie non si è sbilanciata e ha solo affermato che “saremo sempre una famiglia” e che “ci prendiamo cura l’uno dell’altra e della nostra famiglia ed entrambi stiamo lavorando per lo stesso obiettivo”. “Le cose sono iniziate ad andare male, anzi no, non voglio usare questa espressione: le cose hanno cominciato a diventare difficili nell’estate 2016” ha confessato, e così in poco tempo ha deciso di dire basta al suo matrimonio per “differenze inconciliabili”.