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24 Agosto 2017
Scene di panico quelle vissute nel centro storico di Gallipoli. Sembra che, a causa di una discussione tra un gruppo di turisti che stavano cenando in una nota trattoria locale e un cameriere sia scoppiata una rissa per un grosso fraintendimento. Circolano attualmente molte versioni della notizia e gli inquirenti stanno cercando di fare luce sulla vicenda, ad ogni modo sembra che il cameriere si sia messo all'inseguimento dei turisti perché credeva, a torto, che questi non avessero pagato il conto. I commensali però avevano già saldato ma il diverbio che ne è nato dopo, condito da insulti e offese, è poi sfociato in una rissa.
Come se non bastasse pare che la comitiva abbia fatto esplodere un petardo e qualcuno dei presenti abbia udito la parola "attentato", tanto è bastato affinché si creasse il panico generale tra la folla che gremiva il centro storico. Parapiglia e un fuggi fuggi generale hanno poi caratterizzato i successivi minuti, quando infine si è capito che l'allarme era immotivato. Insomma dalle prime ricostruzioni pare che l'equivoco, condito dalla psicosi da attentato, sia completamente sfuggito di mano. A riportare la peggio è stato uno dei turisti campani, medicato nell'ospedale "Sacro Cuore di Gesù" e risultato guaribile in cinque giorni. Nessuna delle persone coinvolte ha sporto querela.
I carabinieri e le ambulanze, allertate dai numerosi turisti che si trovavano in zona, hanno impiegato molto tempo prima di riuscire a riportare la situazione alla calma. Inoltre in uno dei negozi di souvenir del centro storico sono stati riportati numerosi danni per la calca che si è creata dopo il procurato allarme. Le forze dell’ordine stanno ora indagando per fare maggiore chiarezza sull’accaduto.
Photo credit: Facebook