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24 Agosto 2017
L’attentato di Barcellona, dove sono morti tre italiani, è ancora vivido nei nostri occhi e ora è il momento della riflessione. Nella città catalana, sul web, ovunque, sono tantissimi i messaggi di cordoglio e solidarietà per le vittime dell’attentato, ma il messaggio che prevale è quello di “no tinc por”, “non ho paura”, che la piazza ha urlato a squarcia gola dopo il minuto di silenzio per le vittime.
Qualche giorno fa, poco dopo il terribile attentato, sulla pagina Facebook di Paula O’Rourke è stato pubblicato uno struggente messaggio rivolto ai familiari di Luca Russo, uno dei nostri connazionali rimasto vittima della folle corsa del furgone sulla Rambla. La O’Rourke, infermiera statunitense residente a Barcellona, è rimasta accanto a Luca fino alla fine, mentre il giovane stava esalando gli ultimi respiri. La donna scrive: “Alla famiglia di Luca Russo, l’ho trovato sulle Ramblas. Sono un’infermiera, ero con lui quando se ne è andato. Mi ha guardato e ha guardato il cielo, era sereno, non è morto da solo e forse questo può dare un momento di pace, solo un momento. Mi dispiace moltissimo” scrive.
Parole tanto semplici quanto toccanti, che lasciano il segno e che raccontano gli ultimi istanti di vita di Luca, 25enne di Bassano del Grappa, che si trovava a Barcellona in vacanza con la sua ragazza Marta Scomazzon, rimasta ferita nell’attentato.
Photo credit: Facebook