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35enne suicida per i sensi di colpa: aveva provocato accidentalmente la morte di un bambino di 2 anni

Nel 2013, mentre giocava con un bambino di una sua collega, il piccolo ha battuto la testa morendo per le ferite subite.

35enne suicida per i sensi di colpa: aveva provocato accidentalmente la morte di un bambino di 2 anni

01 Settembre 2017

Non è riuscito a superare il trauma e ad espiare la colpa così Giuseppe T. ha deciso di porre fine alla sua vita. L’uomo, 35 anni, si è suicidato per i sensi di colpa: nel 2013 infatti aveva provocato la morte accidentale di un bambino di 2 anni e mezzo, e da allora la sua vita è stata un incubo. Quel maledetto giorno aveva incontrato una sua collega ad un centro commerciale di Biella e si era messo a giocare con il suo bambino. Lo ha preso in braccio e lo stava lanciando in aria, riprendendolo al volo. Dopo l’ennesimo salto però il bambino gli è sfuggito di mano ed è caduto rovinosamente a terra, battendo violentemente la testa. L’uomo e la sua collega hanno immediatamente portato il piccolo al Pronto Soccorso di Biella, ma i medici decisero per il trasferimento al Regina Margherita di Torino per le gravi condizioni. Qui il bambino fu operato per una grave emorragia cerebrale ma non ci fu nulla da fare e il piccolo morì mentre era in sala operatoria.

Giuseppe T. fu così indagato e processato per omicidio colposo, patteggiò ed ebbe una condanna a cinque anni, con sospensione della pena. Al processo civile invece fu condannato a pagare un risarcimento danni di un milione e 800mila euro.

Da quel tragico evento Giuseppe non è mai riuscito a riprendersi, divorato dai sensi di colpa per quello che era successo. Aveva anche provato ad emigrare in Germania, per cercare di dimenticare il passato e costruirsi una nuova vita, ma il fardello che portava dietro era troppo pesante e così si è tolto la vita.

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