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19 Settembre 2017
"La gente confida a Siri qualsiasi cosa, sia se ha avuto un giorno stressante, sia se ha qualche problema per la testa. Ci si rivolge a Siri nelle situazioni d'emergenza e se si vogliono consigli per vivere una vita più sana”. Così Apple spiega il fatto che il proprio assistente vocale sia, da tempo, diventato un confidente di tantissime persone. Già nel 2016, infatti, uno studio americano aveva dimostrato come il numero delle persone che usavano Siri per confidare i propri problemi personali stesse aumentando.
Per questo motivo a Cupertino hanno pubblicato un annuncio di lavoro in cui si cercano ingegneri, anche con competenze in psicologia, per cercare di dare più personalità a Siri, rendendolo un vero e proprio terapeuta che sia d’aiuto ai problemi delle persone. Dunque, un tentativo di umanizzare un software con l’obiettivo di creare un sistema che dia consigli pratici alle persone. Lo stesso co-creatore di Siri, Tom Gruber, in un evento pubblico, ha parlato di intelligenza artificiale “umanistica” facendo proprio riferimento alle prossime evoluzioni di Siri. E allora, quando ci rivolgeremo a Siri dicendo “Siri sono depresso”, chissà che cosa ci risponderà!