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21 Settembre 2017
L’ex campione dei pesi medi Jake LaMotta, per tutti “Toro Scatenato”, è morto a New York per alcune complicazioni dopo una polmonite, aveva 96 anni. È stato uno dei pugili più forti di sempre, una leggenda della boxe. Nella sua carriera vanta il record di 83 vittorie, 4 pareggi e 19 sconfitte.
Dalla sua storia nel 1980 fu tratto un film di grande successo, “Toro Scatenato” di Martin Scorsese e che vedeva Robert De Niro vestire i panni di LaMotta.
Simbolo di coraggio e determinazione, LaMotta era figlio di un emigrante siciliano che dai bassifondi del Bronx era riuscito ad avere la sua rivincita personale nei confronti della vita e raggiunse il successo mondiale grazie alla boxe. Genio e sregolatezza, fece il suo debutto nel pugilato a 19 anni, denotando sin da subito un’incredibile aggressività sul ring, da qui il soprannome “Toro Scatenato”. La consacrazione avvenne nel 1942 e 1943 con il doppio incontro con Ray Sugar Robinson: perse il primo ma vinse il secondo, decretando il primo ko nella carriera di Robinson. Nel 1949 si aggiudicò il titolo del mondo dei pesi medi, che riuscì a difendere fino al 1951.
Nel corso della carriera LaMotta fu accusato più volte di combine e una volta fu anche giudicato colpevole e gli venne addirittura tolta la licenza per combattere.
Personaggio con pochi peli sulla lingua, sempre sulle pagine delle cronache dei giornali per azioni che poco c’entravano con la sua carriera sportiva, è stato sposato sei volte e finì anche in prigione per violenza su una minorenne.