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11 Ottobre 2017
Il nome Dryococelus Australis vi dice niente? Certo che no: è il nome di un insetto estinto nel 1930. O almeno così si pensava. Il Dryococelus Australis, anche detto insetto stecco dell’isola di Lord Howe (lungo ben 15 centimetri), oggi è l’insetto più raro del mondo, ed è ancora vivo.
A confermarlo un test del DNA che ha provato l’esistenza di un esemplare femmina vissuto nei pressi della cosiddetta Piramide di Ball, il faraglione più alto del mondo nel Mar di Tasmania, a 23 km a sud-est dell'Isola di Lord Howe, i resti un grande vulcano a scudo di 7 milioni di anni tra Australia e Nuova Zelanda.
Queste creature mitiche, oltre ad essere gli insetti più rari al mondo, sembrano essere anche i più resistenti. Sopravvissuti a un’invasione di ratti neri in seguito al naufragio della Makambo nel 1918, nel 2001 una spedizione né trovò 20 esemplari sotto un unico arbusto di Malaleuca.
Qualche anno dopo la scoperta è cominciato un programma di ripopolazione, una coppia di insetti, infatti, è stata portata in laboratorio e assistita nella riproduzione da un team di ricerca del New South Wales National Parks and Wildlife Service.
Nel 2008 gli insetti erano 450, 20 dei quali sono stati riportati nella loro isola natia.
Oggi, anche se queste creature corrono velocissimi, e a quanto pare, sanno benissimo come difendersi e sopravvivere, i funzionari governativi dell’isola di Lord Howe stanno lavorando ad un programma di derattizzazione per permettere a tutti gli insetti di tornare sulla loro isola.