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17 Ottobre 2017
Nel 2016 sono state 411 milioni le persone colpite dalle catastrofi naturali in tutto il mondo. Si tratta di un numero quattro volte superiore all’anno precedente, quando erano state 98 milioni. È quanto emerge dai dati del Cred, Centre for the Epidemiology of Disaster, che fotografa l’impatto devastante dei disastri che hanno segnato i 12 mesi del 2016.
Il Paese più colpito è stata la Cina, dove le catastrofi naturali hanno provocato 1.151 morti. Seguono l’India (884 morti e 311 milioni di persone colpite) e l’Ecuador, con 676 vittime causate dal terremoto. L’Italia, invece, si piazza al settimo posto della classifica per mortalità, con le 299 vittime causate dal sisma del 24 agosto 2016. A livello globale, inoltre, si registra comunque un calo del numero di morti, da 22.000 a 7.600, mentre i disastri naturali conteggiati durante l’anno scorso sono stati in tutto 301, interessando 102 Paesi e provocando 97 miliardi di dollari di danni economici.
Il Consiglio Nazionale Ingegneri stima che dal 1968 al 2014 l’Italia abbia speso circa 120 miliardi di euro per la ricostruzione post terremoti. Circa 2,4 miliardi all’anno. Il costo della prevenzione per rendere gli edifici pubblici e privati più sicuri e risparmiare vite umane sarebbe stato poco meno di 94 miliardi di euro.