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Nuove regole per chi è diretto negli USA: ecco cosa cambia

Dal 26 ottobre i passeggeri diretti negli USA hanno più controlli e interviste di sicurezza.

Dal 26 ottobre i passeggeri diretti negli USA hanno più controlli di sicurezza

27 Ottobre 2017

Dal 26 ottobre è entrata in vigore la nuova richiesta di Washington di introdurre controlli più stringenti negli aeroporti per tutti i turisti diretti negli USA. Le persone saranno sottoposte ad una serie di domande, come "Perché va a New York?", "Conosce qualcuno a Miami?", "Mi può dire dove pernotterà?", che servono per assicurarsi che non ci siano profili a rischio.

Le compagnie aeree sono convinte che questo rallenterà la fluidità degli imbarchi, prevedendo dei ritardi nelle partenze, e stanno avvisando coloro che hanno già prenotato un viaggio, di recarsi in aeroporto con 3 ore di anticipo. Inoltre a coloro che viaggeranno con la Singapore Airlines potranno essere ispezionati ulteriormente i dispositivi mobili.

Non si sa se tutte queste procedure di sicurezza avverranno al check-in o al momento dell’imbarco.

Il Dipartimento americano dei Trasporti comunica che questa procedura coinvolgerà 325 mila e lavorerà insieme alle compagnie per verificare che vengano adottate tutte le procedure richieste.

Alexandre de Juniac, amministratore delegato e direttore generale dell’International Air Transport Association (Iata), l’associazione mondiale alla quale aderiscono 275 compagnie aeree, sostiene che siano state adottate misure insolite di sicurezza senza nessun allarme specifico e aggiunge: “Quello a cui stiamo assistendo è davvero insolito: vediamo l’introduzione unilaterale di misure di sicurezza che vengono annunciato senza alcuna consultazione preventiva con chi opera nel settore. Questo è qualcosa di preoccupante”.

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