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Quattro giovani su dieci trovano lavoro grazie alle raccomandazioni

Da un’indagine Istat, svolta sui dati del secondo trimestre del 2016, emerge che quattro giovani su dieci trovano lavoro grazie ad una “spintarella”.

Quattro giovani su dieci trovano lavoro grazie alle raccomandazioni

30 Ottobre 2017

Dall’indagine dell’Istat sui giovani d’età compresa tra i 15 e i 34 anni emerge che i fattori determinanti per trovare lavoro sono le raccomandazioni, lavorare in proprio e andare a lavorare all’estero. Sicuramente il titolo di studio fa la differenza.

Ecco quali sono i principali canali tramite i quali i giovani riescono a trovare il lavoro:

1. La spintarella è un fenomeno che coinvolge quattro giovani su dieci, in particolare coloro che hanno un livello di istruzione basso e gli uomini del centro Italia;

2. La richiesta diretta ad un datore di lavoro ha permesso ad un giovane su cinque di trovare un’occupazione;

3. Avviare un’attività autonoma: coinvolge il 12% dei giovani occupati. Sono principalmente laureati e uomini residenti nel Sud Italia;

4. Espatriare: tre laureati su dieci lasciano il loro luogo d’origine per raggiungere il lavoro dei loro sogni. I più disponibili a trasferirsi sono i giovani tra la fascia d’età tra i 25 e i 29 anni. Le mete preferite restano comunque le città estere: è sempre più in aumento la fuga di cervelli. La disponibilità a lasciare il proprio luogo natio è più marcata nel sud Italia, dove un giovane su due è pronto a trasferirsi, contro i tre su dieci nel nord d’Italia. Anche il livello d’istruzione della famiglia fa la differenza: tra i laureati, coloro che sono disponibili al trasferimento è del 49,8%, se i genitori hanno un basso titolo di studio, e del 63,1%, se i genitori sono laureati.

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