La moglie lo chiude fuori casa e lui finge il suicidio della donna per rientrare

Certo gestire una relazione, soprattutto dopo tanti anni, non è cosa facile, ne è la dimostrazione la storia avvenuta ad Empoli, in provincia di Firenze, che vede coinvolti una coppia di 60enni.

Dopo un litigio tra moglie e marito, probabilmente l’ennesimo, la donna ha pensato bene di cacciare e chiudere fuori casa il coniuge 67enne.

Fin qui nulla di strano, nel senso che di storie come queste se ne sentono tante, è quello che è successo dopo però che ha lasciato tutti a bocca aperta.

L’uomo, infatti, dopo aver tentato in diversi modi di rientrare in casa, ovviamente non riuscendoci, ha avuto “l’illuminazione”: fingere un tentativo di suicidio da parte della moglie e chiamare il 118 e il 112 per farsi aprire la porta.

La telefonata è arrivata alle 21, l’uomo ha detto di non riuscire ad aprire la porta dell’appartamento dove la moglie si era rinchiusa dopo aver più volte manifestato intenti suicidi.

Ambulanza, pompieri e carabinieri sono accorsi subito sul luogo della chiamata e, dopo aver forzato la porta, hanno scoperto l’inganno. La donna, infatti, non era su uno sgabello con un cappio al collo o con la testa nel forno, tutt’altro, stava dormendo tranquilla nel suo letto.

Interrogata dai carabinieri, la moglie ha raccontato la sua versione della storia, quella vera. Gli agenti, ascoltata la donna, hanno subito denunciato l’uomo per procurato allarme.

Che le donne siano sempre state più sveglie degli uomini non è cosa nuova, però bisogna ammettere che quest’uomo, in fatto di idee “geniali”, ha veramente superato sé stesso.