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I nati nel 1980 rischiano la pensione a 75 anni

Allarme da parte del presidente Inps Tito Boeri. Necessario correre ai ripari

Pensione a 75 anni per i nati nel 1980?

17 Novembre 2017

Boeri lancia l’allarme e ribadisce la necessità di introdurre la flessibilità in uscita.

La disoccupazione ha provocato un vuoto contributivo, pari in media a due anni per i lavoratori che hanno oggi 36 anni. L’Inps ha condotto uno studio apposito sulla classe 1980, “una generazione indicativa” secondo Tito Boeri, presidente dell’Inps, che parla di “un universo di lavoratori dipendenti, ma anche artigiani”.

Proviamo a fare chiarezza. Boeri ha aggiunto che Il vuoto contributivo pesa sul raggiungimento della pensione, che può slittare anche fino a 75 anni.

Dovremo davvero attendere così a lungo per poter concludere la carriera lavorativa?

Certamente l’intento delle affermazioni non è quello di creare allarmismi ma di sollecitare l’attuazione di provvedimenti concreti.

Il livello disoccupazione giovanile è un dato chiaro ed evidente, rischiamo di essere un Paese di generazioni perdute

“Abbiamo bisogno di quel capitale umano, credo sia molto importante fare questa operazione in tempi stretti” ha concluso Boeri.

Insomma, l’obiettivo è fare largo ai neolaureati, che stavano già valutando l’ipotesi di inviare il cv su qualche pianeta sperduto nella galassia.

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