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14 Dicembre 2017
Se vi diciamo che è parte del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità potreste sbuffare rispondendo “Che pizza!”.
Ma si, sappiamo bene che lo sapevate già. Ma questo piatto Made In Italy piace davvero tanto alle buone forchette di ogni parte del globo.
Tant’è che il New York Times ha omaggiato la pizza napoletana in un ghiotto reportage, firmato da Jason Horowitz:
“È ufficiale: la pizza di Napoli è una delle glorie della civiltà”.
Con queste parole pregne d’entusiasmo, il giornalista del quotidiano americano ha celebrato la succulenta pietanza proprio durante la notte in cui il Comitato Unesco collocava gli oltre 3000 pizzaioli di Napoli tra i rappresentanti del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità (per chi non lo sapesse, il tutto è avvenuto sull’isola sud-coreana di Jeju).
Sono stati proprio i pizzaioli a mettere in atto un’opera di grande promozione per giungere infine alla vittoria.
Degna di nota, la storia di Gino Sorbillo che parte da Napoli per espandersi nel mondo, fino a “mordere” la Grande Mela.
Tra i tifosi della pizza c’è persino il sindaco Bill de Blasio, che non ha mai fatto mistero del suo sentimento di puro amore per Napoli e le sue leccornie.
Un saporito retroscena? Quello della telefonata di Sorbillo alle 5 del mattino al suo collega Ciro Oliva, urla comprese:
“Ciro, abbiamo vinto!”.
In sostanza, quando parliamo di pizza si respira subito aria di gioia.