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22 Dicembre 2017
Le occasioni di festa, negli ultimi tempi, non sono più (solo) un momento di gioia. Nell’aria si respira sempre un clima di timore a causa dei frequenti episodi di terrorismo che colpiscono luoghi affollati e festanti.
Sotto stretta sorveglianza, anche quest’anno, ci saranno luoghi di culto, discoteche, cinema e grandi magazzini, centri commerciali, oltre che ambasciate, musei e monumenti, siti turistici e sedi istituzionali.
In attesa di Natale e Capodanno, il Viminale rafforza i controlli, conoscendo bene l’importanza di agire in un’ottica di prevenzione.
Il ministro dell’Interno, Marco Minniti, ha diretto di recente una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, durante la quale è stata svolta un’accurata analisi sulla sicurezza nel Paese.
È stata sottolineata, dunque, l’importanza di mantenere sempre desta l’ attenzione in tema di ordine pubblico, per gli obiettivi più a rischio.
Il ministro Minniti ha richiesto di intensificare la vigilanza e i controlli negli aeroporti, porti e ferrovie ed anche negli impianti stradali e autostradali.
Proroga fino al 31 dicembre 2019 per l’operazione ‘Strade Sicure’ che prevede la presenza delle forze armate nella vigilanza a siti sensibili.
Anche i mercatini di Natale saranno oggetto di maggiori protezioni, come fioriere e barriere fisse.
A Bologna non ci sarà, infine, il classico concerto in Piazza Maggiore, che verrà sostituito da una festa ‘allargata’, come anche a Torino, dopo il clamore di piazza San Carlo.
Nel frattempo a Milano sono in corso le operazioni di riposizionamento delle barriere nella zona più turistica, quella del Duomo da piazza San Babila a largo Cairoli. A Venezia le barriere sono posizionate in piazzale Roma, mentre a Napoli l’attenzione è concentrata sulle zone della movida.