Daniela Martani, ex Grande Fratello, vuole fara causa a Facebook per le minacce di morte ricevute

Vi ricordate di Daniela Martani, concorrente del Grande Fratello 9, ex assistente di volo che era diventata il simbolo dell’odissea Alitalia?

La Martani, che ora fa la dj e la conduttrice di programmi radiofonici, è una vegana dichiarata da tempo e sta subendo minacce di morte e insulti da mesi senza che Facebook intervenga. Anzi, Facebook è intervenuto chiudendo il suo profilo personale, che usa anche per motivi lavorativi. Oltre al danno la beffa, è proprio il caso di dirlo. Ma andiamo con ordine.

Daniela Martani è, come abbiamo detto, una vegana attivista. In occasione del terremoto ad Amatrice è stata accusata perché sarebbe comparso sulla sua pagina un commento come risposta ad altri commenti sul presunto “karma” che ha colpito coloro che hanno inventato “l’amatriciana”. Fatto assolutamente non vero, ma che le è comunque costato una serie di minacce e insulti.

“Ho ricevuto offese indicibili e minacce di morte sulla mia pagina, ma anche commenti negativi sotto ai profili social dei posti in cui lavoravo, tanto che per questo ho perso diversi lavori importanti. Allora ho deciso che questa cosa non sarebbe andata oltre e che avrei denunciato i casi più gravi. Il cyberbullismo è diventato inaccettabile”.

La Martani ha iniziato una lotta contro gli haters (che ricorda un po’ quelle di Selvaggia Lucarelli): per un anno e mezzo ha raccolto 1000 Url, rintracciato 300 indirizzi corrispondenti, ha fatto recapitare richieste di risarcimento danni tramite il suo avvocato. Alcuni hanno pagato, altri si sono scusati e basta, molti non hanno risposto. Daniela ha segnalato a Facebook le pagine dell’odio ed alcune sono state chiuse.

Ma le pagine antivegane e gli utenti offesi dalle sue parole su Amatrice hanno segnalato in massa il suo profilo e… Facebook le ha chiuso l’account! Una prima volta dal 6 dicembre 2017 al 6 gennaio 2018 ed ora di nuovo proprio in concomitanza con Sanremo. Con grave danno per la sua attività lavorativa

“In Italia non hai un referente di Facebook a cui rapportarti. Così ci si sente impotenti e soli. Voglio intentare una causa civile di risarcimento danni a Facebook Irlanda. In Italia la diffamazione aggravata su Facebook è un reato, è come se fosse a mezzo stampa, l’ha affermato in diverse recenti sentenze la Cassazione.”

Riuscirà Daniela Martani a sconfiggere gli haters (e Facebook)?