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31 Gennaio 2018
Della serie: “alzi la mano chi ha sbagliato” ma anche “gli adulti hanno molto da imparare dai più giovani”.
Siamo sempre pronti a criticare i ragazzi perché privi di valori, mammoni, irresponsabili, immaturi.
Eppure.
Eppure la verità è un’altra. Spesso ci sono giovani che colpiscono per la loro maturità e per il grande senso di responsabilità che li contraddistingue nonostante non siano neppure maggiorenni.
È il caso di Guglielmo Ferraris, sedici anni, giocatore tesserato della Ca de Rissi San Gottardo (Liguria). Durante la partita di campionato Allievi provinciali fra la sua squadra e la Nuova Oregina il ragazzo si è dimostrato onesto e maturo. Il punteggio era 0-0 quando Ferraris fa goal. L’arbitro però non si accorge che il giocatore colpisce la palla con la mano. E non solo l’arbitro: nessuno se ne accorge.
Ed è qui che entra in campo la maturità: Ferraris ha avvicinato l’arbitro e gli ha raccontato tutto, rivelando la verità.
Reazione dello stadio? Tutti gli spettatori si sono alzati in piedi per applaudire. E come poteva essere diversamente? Proprio in un momento in cui fa discutere il gol di mano del milanista Cutrone colpisce quanto un ragazzo, appena sedicenne, sappia farsi carico delle proprie azioni, autodenunciandosi.
Alla fine il gol è stato annullato ma per noi Ferraris ha fatto centro.