Molestie sul lavoro: più di 8 milioni di donne ne sono state vittime

L’Instat lancia un allarme preoccupante.

Dallo studio è emerso che sono 8 milioni e 816mila (43,6%) le donne fra i 14 e i 65 anni che nel corso della vita hanno subito qualche forma di molestia sessuale sul lavoro e non solo.

Il dato è allarmante e colpisce quanto il fenomeno sia tutto fuorché sporadico.

L’unica nota positiva è che la stima delle donne che hanno subito molestie sessuali nei tre anni precedenti alle indagini è passata da 3 milioni 778mila (18,7%) nel 2008-2009 a 2 milioni 578 mila (12,8%) nel 2015-16. Questo significa che il fenomeno è in diminuzione.

Ma non parliamo solo di donne. Perché più spesso di quel che si pensa le vittime sono anche uomini. Dallo studio è emerso che 3 milioni 754mila uomini abbiano subito molestie nel corso della loro vita (18,8%), 1 milione 274 mila negli ultimi tre anni (6,4%).

I carnefici sono per lo più uomini: sono loro gli autori delle molestie sessuali per il 97% delle vittime donne e per l’85,4% delle vittime uomini.

E per molestie non s’intendono solo quelle fisiche ma anche quelle verbali che sono di sicuro la forma più diffusa.

L’Instat ha dichiarato:

«Le molestie con contatto fisico, ovvero le situazioni in cui le vittime sono state accarezzate o baciate contro la loro volontà, sono state subite nel corso della propria vita dal 15,9% delle donne e dal 3,6% degli uomini».

E purtroppo non mancano le molestie perpetrate via web. Dall’indagine condotta sembra proprio che il 6,8% delle donne abbia ricevuto commenti osceni o proposte inappropriate proprio attraverso i social network.

Anche il luogo di lavoro dunque è troppo spesso un ambiente pericoloso e ambiguo in cui pullulano lupi travestiti da agnellini sempre pronti ad allungare le loro zampacce sugli altri.