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13 Febbraio 2018
Chi la fa l’aspetti.
Viene proprio da dirlo leggendo questa notizia.
In Sudafrica un uomo di 46 anni è stato ucciso e sbranato dai leoni che di lui hanno lasciato solo la testa e qualche altro resto. Sembra che l’uomo fosse un bracconiere ma la vicenda è ancora tutta da chiarire.
La polizia di Limpopo che sta cercando di identificare la vittima ha dichiarato:
«Sembrerebbe che la vittima stesse cacciando illegalmente nel parco quando è stata attaccata e uccisa dai leoni. Questi hanno mangiato il suo corpo, quasi interamente, hanno lasciato giusto la testa e poco altro».
Le autorità dell’Ingwelala Private Nature Reserve stanno cercando di fare chiarezza ma l’ipotesi più accreditata sembra proprio essere quella del cacciatore che in un attimo si ritrova a essere cacciato.
Poco fuori dal parco sono stati ritrovati fucile e munizioni e questo andrebbe ad avvalorare la sua identità di bracconiere.
E chissà. Forse le prede del cacciatore non erano neppure i leoni. Nella zona infatti è molto diffuso il bracconaggio dei rinoceronti. Fatto sta che il bracconiere ha avuto il benservito. I leoni si sono schierati al fianco dei rinoceronti.
Contro il bracconiere, ovvio.
In Africa esistono numerosi safari di caccia grossa, zone cioè dove, pagando ingenti somme di denaro, è possibile cacciare e uccidere i leoni. Questi poveri animali vengono allevati con l’unico scopo di essere uccisi. Proprio loro, grandi felini che in molte aree sono animali in via d’estinzione, qui diventano preda di cacciatori milionari che sono disposti a sborsare tanti soldi per il puro gusto di uccidere.
Ci sta che ogni tanto gli animali si prendano una rivincita, no?
Esiste un detto che recita “non svegliare il can che dorme”.
Ecco.
Vale anche per i leoni.