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16 Febbraio 2018
Gli italiani si dividono in due categorie.
Quelli che hanno già preso l’influenza e quelli che non l’hanno ancora presa.
I primi raccontano storie da far venire la pelle d’oca: “vomito, diarrea… non riuscivo a stare in piedi… credevo di morire…”.
I secondi si aggirano guardinghi come ladri che si muovono di soppiatto nell’ombra. Stanno bene attenti ai bicchieri da cui bevono e se qualcuno in stanza con loro tossisce si coprono la bocca con un fazzoletto urlando “vade retro!”.
Bene. Qualunque sia la vostra categoria sappiate che quest’anno l’influenza è stata davvero molto forte (ma davvero? Non ce n’eravamo accorti…) ma ora sta finalmente diminuendo.
Da quanto emerge nel bollettino Influnet relativo alla sesta settimana del 2018 (5-11 febbraio) sono 6.744.000 gli italiani influenzati, 534.000 solo nell'ultima settimana.
La buona notizia è che il numero dei casi di influenza sta diminuendo.
Anche se il livello di incidenza si mantiene a un livello di media intensità, con 8,8 casi per mille assistiti.
L’Istituto Superiore di Sanità ha dichiarato:
«La diminuzione del numero di casi è generalizzato in tutte le fasce di età anche se più marcato in quelle pediatriche».
Guardando la situazione regionale in Liguria, Piemonte, Toscana, Umbria, Puglia, Lazio, P.A. di Bolzano e P.A. di Trento il livello di incidenza è sceso sotto la soglia di “bassa intensità”.
La curva epidemica aveva invece raggiunto il suo picco nella seconda settimana del 2018.
I bambini restano i più colpiti: l'incidenza è pari a 27,8 casi per mille assistiti nei piccoli al di sotto dei cinque anni.
Quindi facciamoci forza.
Finalmente il “mostro-influenza” se ne sta andando.
Teniamo duro.
E voi che tossite a tutto spiano… almeno copritevi la mano con la bocca!